Grazie, Santa Amélie

26 Novembre 2004

Santa Amélie, patrona degli emarginatiQuesto è un post positivo. Giuggiola si meraviglierà  alquanto, ma quando è il caso, scrivo volentieri sulla Cuccia anche delle cose belle, oltre alle sventure degli ultimi tempi. Il 2004, di fatto, è stata una schifezza e solo ora si vede la luce: devo essere grato a lei che mi vuole così bene ed ai lettori della Cuccia che hanno sopportato questi mesacci.

La luce consiste nell’aver trovato un lavoro. Si tratta dell’opzione “speranzosa” citata una settimana fa: un professore dell’MBA che grazie ad un collega si è ricordato di me e dopo un mio avventuroso viaggio a Roma mercoledì scorso mi ha confermato la disponibilità  per un contratto da dicembre a marzo. Una specie di prova reciproca per vedere come me la cavo in un lavoro mai fatto, ma di cui sono probabilmente all’altezza.

Devo ringraziare Santa Amélie per questa occasione. Dopo aver trovato il DVD due sabati fa ad un prezzo straordinario da MediaWorld, l’ho rivisto con la Giuggiola, scoppiando in lacrime per quel senso di poesia (e magia) che ispira. Quando Giuggiola è andata via il week-end successivo, l’ho rivisto intervallato dai contenuti speciali del DVD (poca roba, purtroppo) e poi per una terza volta, nel giro di 10 giorni, stavolta col commento in francese del regista. Mi ha messo serenità  e predisposto nel migliore dei modi ai giorni successivi, cruciali per chiudere l'”affare”.

Il 1° dicembre, dunque, inizia una nuova fase della mia vita, non solo professionale: lo scrivo qui dopo averlo accennato via SMS a Giuggiola. Poi lo dirò ai miei. Vero che farò sempre il consulente, ma stavolta in un grande gruppo, quotato in Borsa. Niente da fare per quanto riguarda l’attinenza del lavoro con marketing e comunicazione, ma almeno stavolta andiamo un po’ più sullo strategico e un poco meno sull’informatico. Finalmente delle buone notizie: qui sulla Cuccia, là nella mia vita.

Nel template, proprio oggi, sono apparse delle immagini. È stata una coincidenza involontaria, ma è esattamente ciò che avevo anticipato a raperonzolo qualche tempo fa. La vita, evidentemente, inizia a essere colorata.



12 Comments to “Grazie, Santa Amélie”

  1. ex-xxcz | Novembre 29th, 2004 at 10:02

    Già, Pam, tante coincidenze. 🙂

    Treccina mi dispiace che non ci si riesca ad incontrare in questi giorni. Qualche week-end in cui sono a Torino fatti vedere!

  2. Treccia | Novembre 26th, 2004 at 20:35

    Evvai!

    Allora adesso bisogna proprio festeggiare, caro il nostro Ex…

  3. Treccia | Novembre 30th, 2004 at 16:43

    GIUGGIOLA E’ LA SERENITA’ NELLA TUA VITA!

  4. Diotima | Novembre 26th, 2004 at 21:31

    Non potevo leggere notizia più bella stasera!
    In bocca al lupo Ex! Incrocini per te xxxx

    P.S. una delle mie compagne del corso pre-parto ha chiamato la figlia Amelie 😉
    Ma quante coincidenze fra le nostre vite!

  5. Giuggiola | Novembre 29th, 2004 at 13:32

    ok bene… io non dico nulla… effettivamente ti leggo positivo…

    però… un film di un’oretta rasserena più della giuggiola!!!!!!!!!?

  6. ex-xxcz | Novembre 29th, 2004 at 14:19

    Amélie non è un “film di un’oretta”, è una filosofia di vita serena!

  7. Giuggiola | Novembre 30th, 2004 at 13:33

    Anche Giuggiola se proprio vogliamo essere precisi!!!!!!

  8. ex-xxcz | Novembre 30th, 2004 at 14:48

    Giuggiola è una filosofia? 😕

  9. Giuggiola | Dicembre 4th, 2004 at 06:07

    Trecciolina sei sempre la migliore!!!!!

  10. Jeanette | Dicembre 2nd, 2004 at 17:00

    Bravo ex, bravo!!! Ed evviva santa Amélie!! 🙂

  11. Nympha | Dicembre 2nd, 2004 at 12:54

    Oops…

    come al solito sono di frettissima, ho rubato il pc a SANTUMBERTO e dunque non mi ci metto proprio a leggerti… Sarà  per la prossima… Però almeno ti saluto!! Bacibaci!!

  12. Pingback dall'articolo "Brutta notte, brutto giorno" | Novembre 3rd, 2005 at 19:39

    […] Questo week-end guarderò Amélie in lingua originale, con sottotitoli. Speriamo che mi sia d’aiuto come avvenne a novembre. Tanto, anche se la situazione migliorasse, tra uno – due – tre mesi sarei di nuovo qui, probabilmente con lo stesso problema e le stesse ansie, ma con un Cliente diverso. […]

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