Dimmi cosa fai e ti dirò quando morirai
28 Aprile 2005Vanno male, i tentativi di vincere al SuperEnalotto: solitamente azzecco 1-2 numeri per colonna. Due Euro a settimana sono un investimento sostenibile, però ogni tanto sarebbe anche bello avere qualche risultato. Vabbé, continuerò fino a quando non verranno vinti i 70 milioni di Euro (per ora) in palio.
Questo aprile è stato veramente particolare: grandi eventi di tutti i tipi (positivi e negativi) che hanno monopolizzato Roma, vicende personali e poco lavoro. Ho iniziato questo lavoretto bimestrale da qualche giorno ma non son così sicuro che, effettivamente, durerà sino a fine giugno come previsto. In ogni caso: non è che ho proprio “svoltato”, se vado avanti di 2 mesi in 2 mesi (per di più con paga a calare).
Curiosando in giro durante una pausa dal suddetto lavoro, ho trovato questo allegro quiz che analizza il tuo stile di vita e stima l’età in cui morirai. Sono arrivato a 67 anni: che abbia ragione mio padre quando dice “se continui così non campi vecchio”? Considerando che sono nato nel 1978, dovrei morire nel 2045 – 2046. Chissà come sarà il mondo allora e soprattutto se sarò riuscito a cambiare vita.
Mentre bevo camomilla del distributore, penso che forse dovrei rimettermi a lavorare in proprio. Peccato che le mie idee imprenditoriali si fermino nel mondo del Web. Ne ho un ventaglio amplissimo, ma ovviamente non posso realizzarle da solo. Le offerte di lavoro su Monster non sono granché, negli ultimi mesi. Un po’ migliori quelle su LinkedIn, ma in Italia lo usano ancora in pochi. Aspettiamo…