Eva è arrivata in Italia. Trascinando bagagli più grandi di lei, ha portato un pezzo della sua vita in Calabria trasferendo dall’India non solo il notebook aziendale con cui lavorare da remoto o i vestiti per il suo soggiorno, ma anche tutti i piccoli grandi oggetti utili per coltivare i suoi hobby, tutti molto creativi. Bisogna dire che è stata coraggiosa e sveglia, visto che pur non avendo prima né mai lasciato l’India né mai preso un aereo è riuscita a inanellare tutti i passaggi utili per arrivare a casa nostra e stabilirsi per tre mesi.

Questo primo weekend è stato piuttosto speciale, visto che l’abbiamo passato insieme io, lei e i miei genitori. Uno strano equilibrio in cui ero sommerso di affetto a 360° da tre persone diverse, ma tutte accomunate dall’essere sensibili e buone. Spero il primo di una lunga serie di appuntamenti: da un agosto spero il più possibile congiunto a un po’ di occasioni di passare del tempo insieme a luglio e settembre. Certo la lontananza tra Nord e Sud non aiuta molto, visto che siamo costretti a scriverci come quando era in India.

Definivo questo weekend speciale soprattutto perché è stata la prima occasione per mettere davvero a nudo i nostri sentimenti. A gennaio il turbinio di emozioni era stato un po’ compresso tra ritardi/attese degli aerei e lunghi tragitti in auto; stavolta siamo riusciti a parlarci guardandoci negli occhi di piccole e grandi cose. Scoprendo di essere molto diversi su alcune cose e sorprendentemente simili in altre, nel giusto mix che probabilmente contraddistingue le coppie adulte, che a un certo punto capiscono di poter durare a lungo.

Una vignetta di Singloids

Io ed Eva siamo due solitudini che si incontrano. Non si pensi al senso negativo di questa frase, al fatto che due possano scegliersi giusto per scongiurare il rischio di rimanere single a vita. Suggerisco invece quello positivo: sento spesso parlare di anime gemelle, ma ora ho dato un significato personale a questa espressione grazie alla mia Eva. Che ha il suo bel caratterino e i suoi difetti e le sue complesse sfaccettature, come tutte le persone affascinanti; ma che ha anche tanta dolcezza da offrire, mentre mi abbraccia stretto.

Il suo essere fisicamente delicata e psicologicamente forte, apparentemente naive e sostanzialmente affidabile, la rendono una persona speciale con cui voler stare il più possibile, anche in momenti del tutto ordinari e non certo memorabili. Ora che sono tornato a Milano alterno momenti di nostalgia per il bel tempo passato insieme e un bel po’ di sorrisi sapendo che passeremo il prossimo weekend insieme, in una piccola gita-esperimento a Napoli, città che io conosco poco e lei ha visto descritta solo su qualche sito Internet.

Ci sono dei momenti in cui Eva dichiara il suo affetto o il suo dispiacere a vedermi partire, stringendomi il cuore ma facendomi sentire all’improvviso utile, a tratti addirittura indispensabile come lei lo è per me. Ci sono sguardi, gesti e sorrisi che la rendono molto attraente e io arrossisco ogni volta che lei azzarda un piccolo complimento su di me. Ci sono parole, pensieri ed emozioni che vagano indifferentemente via Rete o dal vivo, che ci uniscono fortunatamente molto di più di quanto ci possano separare, evitando malintesi.

Dopo di che, capisco che il futuro non sarà affatto facile, né per lei che sta decidendo di cambiare vita e Paese, né per me che sto facendo scelte piuttosto serie, ma che non possono prescindere da colei che quando mi guarda negli occhi mi fa capire che è possibile una vita diversa. E che anch’io devo prendere le giuste decisioni per dare una chance e un futuro alla nostra relazione. Perché vorrei la mia piccola anima gemella sempre vicino a me, per continuare a condividere sorrisi e a volte anche qualche lacrima, spero di felicità.



3 Comments to “La mia piccola anima gemella”

  1. Eva | Luglio 1st, 2014 at 19:25

    I love you sooooooo much

  2. Eva | Luglio 10th, 2014 at 00:18

    You are my life! This sums up everything I feel.

  3. Pingback dall’articolo » Il mio matrimonio | Luglio 17th, 2016 at 21:42

    […] Eva riesce spesso a stupirmi dandomi la chiave di lettura a fenomeni del mondo che ignoro completamente. A volte lei mi dice che io faccio lo stesso nei suoi confronti, su tematiche differenti. Siamo in effetti abbastanza complementari in termini di interessi, formazione, visione del mondo. La considero a tutti gli effetti la mia piccola anima gemella e a volte mio padre ci prende un po’ giro dicendo che io e lei ragioniamo allo stesso modo; non ne sono sicuro, ma devo riconoscere che su molto cose “serie” del mondo abbiamo spesso condiviso una visione uniforme, con le opportune sfumature individuali. […]

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