Nuove esperienze in Laguna

30 Novembre 2014

Ripenso un po’ nostalgicamente allo scorso weekend; succede sempre quando affronto uno di questi noiosi weekend invernali dopo aver passato il precedente in famiglia. Talvolta a casa, con tutto l’annesso dello spirito di accoglienza di sempre; talvolta in giro, con un bel carico di nuovi ricordi comuni. Negli ultimi anni la maggior parte di questi fine settimana “fuori casa” son stati a Venezia e dintorni e anche stavolta è andata così.

Se comparato alle ultime esperienze similari, quella di novembre scorso e quella di luglio con Eva sono state un po’ diverse: abbiamo visitato nuovi posti e vissuto nuove attività comuni. Tre in particolare: una commedia di Goldoni al Teatro Goldoni, una gita alla sconosciuta isola del Torcello, una mostra sulle stampe giapponesi di Hiroshige. Esperienze molto diverse, ma con la mia sorellina-veneziana-d’adozione a fare da filo conduttore.

La commedia era Gli innamorati di Goldoni, con Marina Rocco protagonista: divertente, con una messa in scena molto minimalista e tante brecce nella quarta parete come di moda. Della gita a Torcello rimane il ricordo di bellissimi mosaici bizantini in un’isola con 10 abitanti (!) dal passato importante; della mostra a Palazzo Grimani quello di un’arte profondamente diversa dai canoni occidentali, fusa nel profondo con la storia rappresentata.

Un bellissimo weekend insomma, con un po’ di nostalgia per l’assenza di Eva ma anche con tanta voglia di godermi la presenza dei genitori. Voci di corridoio dicono che nel 2015 in Laguna l’allegra famigliola tornerà più di una volta, per motivi sempre più “originali”. Il che è sorprendente: dopo quasi 20 anni dal mio arrivo in Veneto, quella regione continua a contare così tanto per tutta la famiglia, riuscendo ancora a stupirci tutti.



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