Nuova gente

17 Gennaio 2015

Ieri sera sono andato a cena in un ristorante giapponese con una persona gentile che ha appena avuto un figlio che mi ha raccontato un po’ di cose interessanti su cosa vuol dire sposare una ragazza straniera e vivere in Italia. Il tavolo era piuttosto ampio, penso una ventina di persone; non conoscevo praticamente nessuno. Qualcuno lo avevo “incontrato” in Rete o nei due raduni di Tumblr (mi pare 2010 e 2011); probabilmente è da allora che non mi capitava di conoscere gente a Milano.

Ho fatto una cena in Brera lo scorso autunno, ma in quel caso oltre la metà dei presenti erano colleghi/e (gli altri erano i relativi partner). D’altra parte se penso alle persone entrate (e purtroppo spesso uscite) nella mia vita negli ultimi anni, la stragrande maggioranza ha a che fare col lavoro; immagino non possa essere diversamente, dedicandovi così tanto tempo e non avendo praticamente vita sociale. Anche se guardo i contatti su Facebook molti contatti (selezionati) vengono da lì.

Ho chiesto a cena coi colleghi a Sondrio (uno dei principali momenti di socializzazione in settimana) come si comportano loro: mi dicono che la maggior parte delle amicizie in età adulta deriva da conoscenze ereditate da mogli/mariti e ancor più spesso da genitori di bambini in classe con i propri figli, soprattutto tra i milanesi. Pochi conservano amicizie nei posti d’origine; chi lo fa spesso le descrive come belle e intense, anche se difficili da mantenere a centinaia o migliaia di chilometri.

Mi domando come si troverà Eva se e quando si trasferirà in Italia: probabilmente la nostalgia delle persone care la assalirà quanto e più di quanto già avviene a me. Cercherò di starle vicino, anche se ovviamente non potrò essere sufficiente. Poi troveremo dei nuovi conoscenti, magari dei nuovi amici, sempre che si prenda una decisione su dove stabilirsi. Certo, fino ad allora sarà un po’ difficile riuscire a creare e mantenere una qualche relazione umana, al di là della mia proverbiale timidezza.



One Comment to “Nuova gente”

  1. Pingback dall’articolo » FriendFeed mi manca | Aprile 30th, 2015 at 21:35

    […] Qualche sera prima ero stato anche a una festa di addio in un locale a Milano: un’apparizione un po’ fugace, stretta tra l’arrivo da Sondrio e la ripartenza poche ore dopo per Bari. Comunque una bella occasione per vedere dal vivo un po’ di facce note della Rete italiana. Dico “della Rete” e non “di FriendFeed” perché in realtà di nuove persone tramite il social network ne ho conosciute pochine; eppure “il socialino” è servito a rafforzare alcuni legami con persone poi approfonditi altrove, o a scoprire nuovi aspetti di persone già incrociate su altre piattaforme. In fondo la Rete italiana iper-attiva è ancora piuttosto limitata. […]

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