Figli e furti

27 Novembre 2016

Ieri mattina stavo andando con Eva a Mestre, col trenino da Mogliano Veneto: con me il solito zaino (già noto alle cronache per avermi salvato la vita) e un valigione vuoto da riempire di cibo ma soprattutto di dolciumi da portare in India. Scendiamo dal treno, ci incamminiamo verso il Despar e io mi accorgo di trascinare la valigia, ma di non avere lo zaino; e quindi di non avere più carte di credito, contanti, buoni pasto.

In qualche modo grazie all’intervento della polizia e ulteriori giri in treno ho recuperato lo zaino e l’American Express (ai ladri non piaceva, evidentemente) ma non il resto, con un ammanco di qualche centinaio di Euro (ipotizzando nessun addebito truffaldino sulle carte, subito bloccate). Poi nel pomeriggio siamo andati con Eva all’Auchan per non buttare via la giornata (e comprare i dolci), in serata dai Carabinieri per la denuncia.

Ma è stato oggi il giorno in cui ho meditato di più. Ho pensato che ora che sono sposato, devo stare più attento a queste distrazioni. E soprattutto che, se il nostro piccolo sogno di avere un figlio si realizzerà, dovrò addirittura alzare le antenne in maniera vigorosa, cambiare probabilmente atteggiamento. Da un lato mi direte che alle soglie dei quarant’anni potrebbe essere ora; dall’altro vi dirò che non penso sia un tema di età.

Prima di Eva non avevo mai pensato seriamente all’idea di avere figli. Ora, pur preoccupato dai problemi di salute di Eva, parlo di questo argomento con lei praticamente ogni giorno e spero che la cosa possa concludersi positivamente nei prossimi mesi. Penso addirittura che sarebbe bello avere una famiglia numerosa, anche se poi razionalmente immagino la difficoltà di tirarla su, soprattutto quando i bimbi sono piccoli.

I conoscenti più grandicelli mi dicono che poi passa, che a un certo punto ci si rende conto che uno o due “bastano”, che in città complesse come Milano o Roma i ritmi sono talmente estenuanti e i servizi così inadatti che la piccola famiglia si chiude a riccio e non cresce più. Ma io nel frattempo mi godo il mio, il nostro piccolo grande sogno di avere figli. Anche se nel frattempo dovrò stare più attento con zaini e valigie.



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