Oggi è iniziato veramente male: prima una sosia invecchiata di Banu (la madre?) mi ha ordinato di muovermi a finire la colazione (cavolo che precisione: erano le 9 e 5, manco fossimo nel Grand Hotel di Zurigo), poi mi ha intimato di portare il piatto in cucina, poi mi ha fatto notare che dovevo togliermi le scarpe. Ovviamente son scappato gridando “Baaaai” mentre lei mi chiedeva se avessi voluto cenare lì.

Sono andato nel Post Office, e han tentato di fregarmi 50 rupie. Son tornato a reclamarle, e mi volevano fregare le monetine. A quel punto ho reclamato tutto e sono uscito lasciando tutto l’ufficetto nell’ilarità massima. Ormai è appurato: se si prendono di confidenza ti trattano con senso di superiorità, se possono fregarti non ci pensano due volte.

Qui in ufficio ieri pomeriggio è tornata Anandi, che contrariamente a ciò che si crede a Venezia non e’ la segretaria di Luigi & c., ma una sorta di duce in gonnella (si direbbe essere russa ): il clima non è tanto sereno come prima. Il tizio ha preso davvero il cordone del masterizzatore, così rimango col PC mezzo scarico, speriamo torni domani. Vabbé torno a far finta di fare qualcosa, ma non saprei cosa inventarmi… Ovviamente nessuna notizia dai master, ma dubito si alzino alle 6 del mattino per scrivere i risultati…



One Comment to “L’odio reciproco col personale di servizio indiano”

  1. ex-xxcz | Settembre 24th, 2002 at 09:17

    La giornata cominciata male continua peggio: a parte che non mi sento affatto bene (l’alimentazione comincia a dare i suoi effetti? ), son stato ufficialmente rimbalzato al Master di Pisa. Una débâcle completa, non so nemmeno a che posto sono arrivato.

    Ho appena scritto a Torino, con spirito alquanto dubbio. Se mi rimbalzano pure là a ‘sto punto rimango in India tutta la vita…

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