Scritto l’1 ottobre, mattina

Dopo una delle solite discussioni surreali con la controparte indiana (nello specifico Banu armata di registro), la mia presenza alla Guest House dovrebbe essere confermata. Buh… Non mi meraviglierei che venissero a tirarmi giù dal letto una delle prossime notti perché la stanza è stata data a qualcun altro…

Qui in ufficio ho cercato di far capire ad Anandi cosa ho fatto nell’ultima settimana (impresa impossibile, ed infatti…), ieri sera ho mandato un’e-mail a Luigi, Sauro, Venezia e Supriya (la quale ovviamente non ha capito nulla, essendo in italiano ) per propagandare il lavoro fatto. Altra impresa difficile, direi…

Vabbé, allora continuo il mio bizzarro soggiorno in cui nessuno capisce cosa fa l’altro, e se l’altro sono io ciò mi preoccupa alquanto… Mi sto dedicando a queste righe tanto per stare un po’ più vicino alla ventola posta sopra la testa di Sheril (di giorno in giorno sembra più carina, contrariamente a come appariva a Venezia ) e nel frattempo attendere che la connessione torni viva… Come al solito faccio 5 cose giuste e 2 sbagliate, così stamattina ho combinato qualche danno sul Web e appena sarà  possibile riconnettersi (ora è tutto occupato) proverò a ricominciare… Yawn! Come mi ha appena detto Sheril “Ma perché tutto è così complicato qui?”, e se lo dice lei…

Wow ecco arrivare Karen! Un nuovo ragazzone, un biondino, è arrivato oggi in qualità  di “studente”, introdotto da Sheril (era venuto ieri a chiedere ma era stato rimbalzato): come ha subito notato la bionda altoatesina, diventerà  ancora più dura la lotta per il computer… Meno male che ho il notebook e meno male che a “casa” ho trovato il metodo di utilizzare l’energia elettrica senza rubare prese qui…

Uhm bello il freschino della ventola: almeno qui ha una velocità  accettabile… In stanza o sta spenta o sta al massimo: nelle posizioni intermedie fa chiasso e basta. Cosà l’altra mattina mi sono svegliato con un dolore pazzesco all’occhio sinistro (un colpo d’aria in camera: notevole!), e stamattina con un forte male all’orecchio sinistro (ora si sta calmando ma persiste). Sono comunque contento di essere rimasto alla Guest House: nonostante pasti orripilanti come quello di ieri sera, rimane comunque una certezza, anche perché vicina all’ufficio…



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