Venerdì scorso sono tornato a casa tardi, non come al solito (esco di scuola alle 9 PM, dopo aver giochicchiato per un po’ su Internet o fatto i lavori di gruppo) ma un filo prima: dovevo pulire la casa per l’arrivo dell’amata del giorno dopo.

Entro in casa, butto uno sguardo sul balcone / terrazza: vedo che il vento ha spostato la porta che avevo appoggiato fuori. Sà, perché la casa è così piccola che per star più comodo ho dovuto smontare una porta e metterla “temporaneamente” là: se non altro, perché il balcone è grande quanto mezza stanza principale del monolacale (non è una battuta).

Con calma, stanchissimo, inizio a fare ordine e solo dopo un po’ mi viene in mente di uscire sul balcone per raddrizzare la porta. Esco, rialzo la porta contro la vetrata di divisione dai vicini… Mi vedo spuntare la testa di una vecchietta che inizia a sbraitare in francese. Le rispondo alla meno peggio, spostando la porta sulla mia finestrona, lontano dalla “sua” vetrata. Lei inizia a gridare ” C’EST LA PAREILLEEEE!” all’infinito… Rientro, mi calmo un attimo, torno fuori.

La vecchietta nel frattempo ha dialogato col marito, che a sua volta spunta fuori ed inizia a mimare una porta che cade come se stesse parlando ad un demente. La moglie continua a gridare ” C’EST LA PAREILLEEEE!”… Io incastro la porta dietro il condizionatore, sulla parete opposta alla loro, dichiaro ” Maintennant à§a va, n’est pas?” e me ne rientro…

Serata di rabbia totale, ma il week-end è stato dedicato a Giuggiola e quindi tutto è passato in secondo piano… 😉

Nei giorni precedenti, così come per tutta la settimana che sta finendo, i miei problemi internazionali sono aumentati nel lavorare con una svedese: una cicciona più giovane di me, ma così autoritaria che al confronto io sembro un angioletto (il che è tutto dire)… Come avrete notato, abbiamo dovuto lavorare così tanto che sono sparito dalla Rete. Il che, è tutto dire…

Vado d’accordo, comunque, con Gopal, neo – acquisto indiano del Master, ma anche coi ragazzi cinesi / di Hong Kong, con le ragazze coreane (una è nel mio gruppo), con i sudamericani… Mai possibile che debba farmi il sangue amaro per una svedese o per dei vecchietti francesi?

Comunque, la montagna ha partorito il topolino: oggi abbiamo fatto l’esame con la presentazione di gruppo, quindi almeno questo tormentone è finito per qualche giorno.

Mi sentivo già  più rilassato, quando trovo una telefonata senza risposta sul cellulare: l’ultimo gruppo stava ancora spiegandoci un distretto industriale automobilistico austriaco (avvincente, come potete immaginare: pensate che noialtri ci siamo concentrati sulla “divertentissima” Lituania). Da là a poco, un SMS intimidatorio della mia padrona di casa, torinese: “RIMETTI A POSTO LA PORTA CHE HAI SUL BALCONE”. Oh my God… Ma ve l’immaginate il giro perverso? I vecchietti che vanno a lamentarsi dal portiere di quello che per me era un episodio marginale della mia vita (una porta che scivola su un balcone? Beh?) e per loro era stato l’ entertainment di chissà  quanto tempo… Il portiere che si rende conto della gravità  della situazione e va a parlare con l’amministratore… L’amministratore che richiama la proprietaria al dovere contro me, inquilino che sposta la mobilia… E questo è solo il giro di base: chissà  cosa è successo nella realtà !

Ma dico io… I vecchietti, ovviamente, a quest’ora saranno gongolanti del loro “potere” e lo saranno ancora di più quando mi vedranno spostare davvero tutta la mobilia per far rientrare e mettere a posto la porta maledetta. Ciò, tra parentesi, mi causa seri problemi: devo spostare tutto l’equilibrio precario della stanzetta 2 metri e mezzo per 2 metri e mezzo. In più devo pulire, fare ordine, magari fare anche un minimo di spesa per il week-end.

E quando? Qualcosa mi dice che salterò biecamente i compitini a casa di francese, ma non basterà : domani c’è l’esame e sono altre tre ore sprecate… Poi lezioni sino alle 18… Uffah.

Gli italiani, che popolo meraviglioso.



7 Comments to “Pensavo di avere problemi con gli italiani… Ma con gli altri Europei è peggio!”

  1. ex-xxcz | Febbraio 2nd, 2004 at 12:51

    Mah… Non me ne parlate… Mo’ scrivo gli aggiornamenti…

  2. Jessica | Febbraio 2nd, 2004 at 00:37

    Povero Gius.. ehehehe! sempre detto ke i francesi sono 1pò cakkine..eheheh.. a me qua le cose vanno sempre peggio.. ma vabbè.. à§e la vie.. A presto! Tvb! KISS JE.

  3. Jessica | Febbraio 2nd, 2004 at 14:16

    Dai ciccino..eheheh.. guarda i messaggi privati d splinder ke c’è posta x te.. e io mi sento 1pò la De Filippi in versione Mora xò.. dato ke quando ero bionda dicevano tutti ke le assomigliavo.. vabbè.. famo finta ke è 1complimento..;-)

  4. Isadora | Febbraio 7th, 2004 at 00:37

    Ci sono anziani che non hanno niente da fare e l’episodio di una porta sul balcone dà  un senso alle loro giornate, come tu stesso sostieni. pensa che i medici di base sono strapieni di anziani che tutti i giorni fanno il giro spesa+dottore+chiesa. diamogli un diversivo!!!

  5. ex-xxcz | Febbraio 9th, 2004 at 18:20

    Ieri i vecchiacci avevano gente a pranzo… Mangiavano sulla terrazza, hanno fatto un chiasso terribile. Ma ovviamente chi si può lamentare?

  6. Psy | Gennaio 31st, 2004 at 20:45

    Mammia mia che granscassaminchia di vicini che hai!!! Come aiutarti?!?! Uhmmmmmmm se vuoi ti mando il mio indirizzo e tu mi spedisci la porta… Un salutone

  7. Jeanette | Febbraio 7th, 2004 at 10:59

    Regala la porta ai vecchietti

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