Qualcuno ricorderà  il tormentone pre – pasquale sugli OGM… Oggi scopro che su diversi siti italiani (ad esempio su Italia Salute) si parla della dichiarazione dell’ADUC sulle modifiche genetiche, ormai ventennali, fatte al grano duro con cui viene prodotta la tipica pasta di semola italiana.

Uhm… Non suona granché, la notizia. Il punto è: l’etichettatura europea è prevista per i cibi che contengono più dello 0.9% di OGM. Ma, mi domando, quanti cibi ingeriamo in cui la percentuale è magari solo di un filo minore oppure che derivano, come la pasta in oggetto, da modifiche create in laboratorio ormai decenni fa?

A volte vado nei supermercati / ipermercati francesi e trovo prezzi interessanti su alcuni alimentari. Torno a casa, ripenso ai prodotti che ho comprato e mi chiedo: se costano cosà poco (sebbene siano “di marca”), con cosa li avranno fatti? Perché avrebbero dovuto usare materie prime non geneticamente modificate? Figurarsi, non c’è differenza in termini di produttività  delle sementi…



3 Comments to “Pasta, OGM ed altri prodotti non proprio naturali”

  1. Fulvia Leopardi | Aprile 20th, 2004 at 00:13

    Certe cose spariscono dai giornali come fosse niente… Ciò che non tira, non è notizia… Mah!

  2. Jessica | Aprile 20th, 2004 at 16:51

    Ciao Giussssssss! Domani torno a cesena… 🙁

    Ho delle news da raccontarti… eheheh… appena ho tempo t mando 1mail… ihihhi! No, nn riguardano il mio angelo.. 🙁

    KISSONI JE.

  3. ex-xxcz | Aprile 20th, 2004 at 17:58

    Temo tu abbia ragione, Absinth… Jessica qua ci vorrebbe il tuo commento da esperta alimentarista… 🙂

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