Voci dal passato

24 Maggio 2004

Curiosamente, o perché sollecitate (involontariamente) da me, o perché di passaggio da questo blog o da .commEurope, negli ultimi giorni un po’ di “voci del passato” si sono fatte sentire via e-mail. Sono persone che mi hanno dato tanto negli anni scorsi, che sono state tra gli amici più cari di sempre.

Quello che un po’ accomuna le e-mail è il senso di nostalgia profondo “per un passato che non c’è pi”. Una, in particolare, mi ha colpito: è dell’amica che ho ritenuto “la migliore” per anni, prima che preferisse altre compagnie. Mi parla della sua vita attuale, ricca di attività . Mi dispiace pensare che non faccio parte di questa vita. Eppure, per me, lei “sta là “, e per me sarà  sempre “una persona particolare”. Anche se farei difficoltà  a definire questa qualifica.

Il punto è: perché le persone spariscono dalla tua vita, dopo che ne sono state tra i fulcri per dei periodi più o meno lunghi? Quando è quel momento cruciale in cui il rapporto cambia, in cui si diventa “amici”, poi “conoscenti” e poi… Sconosciuti?

Navigo tra queste riflessioni da qualche ora. Fuori il tempo è sempre grigio: ieri niente mare per i Giuggioli ed una notte inutilmente insonne per fare la tesina, con Giuggiola che dormiva beatamente. I ragazzi del Master di Nizza hanno vagato per tutto il pomeriggio, di quelli di Torino ogni tanto ricevo qualche notizia.

Tutto sommato, tra qualche anno anche loro mi archivieranno. Speriamo negli auguri di Natale.



4 Comments to “Voci dal passato”

  1. Psy | Maggio 25th, 2004 at 20:46

    Uhmmmm… Visto che è un po’ che ti conosco… Mi permetto di spendere qualche parola sull’argomento.

    Ex, non è facile starti dietro!

    Sei il più latitante dei latitanti. Ora io ti conosco tramite Web… Ci siam visti una volta per non più di tre ore… Un incontro assolutamente piacevole… Anche perchè sei tale e quale a come ti avevo conosciuto fra forum e messenger… Io sono abituato alle lunghe pause… Magari però per chi ti ha frequentato a lungo vis a vis non è così immediato.

    Sei un po’ lupo solitario… Ma a metà . Riservato… Ma a metà . Ricordi le tue disconnessioni dal tempismo perfetto??! 🙂

    Sai una cosa? Certi rapporti si creano… Ma non vengono vissuti parimenti da ambo le parti… Magari essere elestici e meno drastici porta a posizioni meno contrastanti… Tu non è che sei proprio, proprio, molto elastico… Io cmq ti leggo (ma solo quando non ho altro da fare ahahahahah) con piacere… Se il fato lo vorrà , magari ci scappa anche un’altra cioccolata calda da Fiorio!

    Ciao

  2. ex-xxcz | Maggio 26th, 2004 at 09:17

    Le mie disconnessioni sono una leggenda metropolitana… In termini di elasticità , la sensazione è che mi illudo di considerare alcune persone come “fondamentali” nella mia vita, salvo poi scoprire che i rapporti cambiano nel tempo senza che magari uno se ne accorga.

  3. Psy | Maggio 26th, 2004 at 09:30

    Leggenda metropolitana?!?! Ma se praticamente eri riuscito ad addestrare il cavo del modem!!!

    Elasticità  è ricordarsi degli altri prima che siano loro a ricordarsi di noi 😉

  4. ex-xxcz | Maggio 26th, 2004 at 13:48

    I know, guy… Ma tendenzialmente sono teatrino di queste scenette: non ricevo notizie dalla persona X per ANNI, capita di contattarla per un qualche motivo, la persona X si lamenta di perché non l’abbia contattata prima, del perché mi sia “perso” e così via. Sono d’accordo con te: ci deve essere collaborazione da entrambe le parti. Se perdo i contatti con una persona, la responsabilità  è SEMPRE al 50%. Io mi assumo la mia, ma non posso sempre assumermi il 100%…

Leave a Comment