Pirateria incosciente

25 Maggio 2004

Prendete una quarantina di giovani adulti provenienti da tutto il mondo e sottoponeteli a 3 imbarazzanti ore di “copyright, proprietà  intellettuale, brevetti, trademarks, etc.” tenute da un’avvocata forse più giovane di loro che dice di essere specializzata in “normativa sul software” ma non sa usare il computer.

Domandate a questo eterogeneo panel: “Se un’azienda copia un software è reato? E se lo fa uno di voi?” ed aspettate le domande. La maggior parte risponde “Sà / No”. Una ragazzina cinese arriva a dire “No / No” e si meraviglia quando la docente dice che la risposta corretta è “Sà / Sà”. Praticamente sono l’unico a rispondere “Sà / Sà” e gli altri osservano incuriositi e meravigliati. Gli altri dicono che le aziende lo fanno per ottenere profitti e quindi creano un danno reale ai produttori di software. Non vedo perché non dovrebbero farlo anche i privati, ma vabbé.

Sarebbe bello proporre ai miei colleghi anche qualcuna delle domande di Pro-Music, il sito creato dalle federazioni discografiche internazionali per sensibilizzare gli utenti a proposito del rispetto dei diritti sulle opere musicali. Pare che in Francia il ” fair use” per la musica sia legale ed i ragazzi francesi e non si trovano a proprio agio a scambiare con gli amici software e musica. Io leggo ogni giorno le vicende del Decreto Urbani e di altre cavolate simili e devo dire che mi sentirei a disagio a prestare un CD a mia madre, in questo momento.

Pare che anche gli altri italiani stiano maturando la consapevolezza dei propri reati, al di là  della leggittimità  o meno delle leggine in questione. Non ho mai masterizzato un CD ma ho usato KaZaA, conoscendo capolavori del calibro di Michael Franti & Sperhead. Tra l’altro non avrei nemmeno avuto bisogno del P2P, visto che questi geniacci mettono delle canzoni a disposizione nel loro sito (consigliatissime!) gratis…

Penso che nella vita ci voglia equilibrio. Non mi posso permettere di comprare tutti i CD a prezzo intero, quindi aspetto qualche anno e li compro a pochi euro, in quantità  industriale. Ma mi hanno fatto passare la voglia di P2P.



5 Comments to “Pirateria incosciente”

  1. Jessica | Maggio 27th, 2004 at 17:15

    Ciao Gius!!!

    Finalmente sono a casa…

    Mi sto dilettando a fare nuovi template… ne ho fatto 1 nuovo x il mio blog e 1 x quello della mia amica… almeno mi passa il tempo e penso 1 pò d meno a ki nn mi vuole proprio + 🙁

  2. ex-xxcz | Maggio 27th, 2004 at 20:16

    Accidenti Je, mi dispiace sempre leggerti gi!

  3. Jessica | Giugno 4th, 2004 at 03:03

    passerà .. ma io sxo ancora torni..ehehe! Notte! KISS JE.

  4. LillaTrilla | Maggio 28th, 2004 at 17:09

    E’ esperta in NORMATIVE del software… ;ica in computer!! E’ normale che le persone sappiano sempre le cose a metà , altrimenti la burocrazia non troverebbe spiegazione… Ci vogliono trecento persone per fare un cervello decente.

    bacibaci

  5. Nympha | Giugno 4th, 2004 at 16:42

    aaarghh…io odio il computer…(rigurgito d’infanzia!)…perche’ non capisco mai una mazza???sigh..studiare lettere classiche non paga, l’ho sempre detto io!(grazie per la visita, mi eri mancato!)

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