Facciamo ordine

21 Luglio 2004

Visto l’andazzo dell’internship ed in attesa di poter iniziare a scrivere la tesi per l’MBA, mi sono dedicato a dare un’occhiata alle varie funzioni che Splinder offre alla Cuccia: così ho aggiunto la lista pagine. Viene veramente male, senza spazi e tutto ammucchiato: ma è utile (anche per i motori di ricerca) e l’ho lasciata.

Soprattutto, ho aggiornato i link: negli ultimi mesi Jessica è andata su un’altra piattaforma ed ho iniziato a leggere assiduamente non solo i “classici” blog di Jeanette e Psy, ma anche quelli di Diotima e Nympha. Ce ne sarebbero mille altri, soprattutto di carattere più “professionale”: ma li lascio da parte, qui voglio citare solo gli amici “particolari”.

Grande arrivo su Splinder, come accennavo nel post precedente, di Treccia, una delle mie migliori amiche. Blog carino, buona scrittura ed un costante senso dolceamaro. Fortemente consigliato!

Giuggiolo fa l’internship

15 Luglio 2004

Siedo al PC che mi accompagnerà  nei prossimi mesi e sbadiglio: da stamattina sto guardando i 10.000 siti dell’azienda che mi ospita e leggo svogliatamente delle ricerche di mercato sull’argomento. Continuo a domandarmi cosa ci faccio qui, ma la possibilità  di diplomarmi a fine settembre mi ha fatto iniziare questa (inutilissima) esperienza.

Domattina, alle 5 e mezzo AM, dovrò essere in stazione: mi aspettano 4 ore di viaggio in Eurostar, fino a Firenze. Dobbiamo incontrare i responsabili della consociata locale e dei commerciali di Dada. Ritorno previsto per le 9 di sera (passando da Milano) o per le 10 e mezzo con l’IC diretto. Chi me l’ha fatto fare, bis.

Ieri, tuttavia, un colloquio fortuitamente ottenuto con dei responsabili di Torino 2006 mi ha aperto buone prospettive per il dopo – diploma. La serata si è poi conclusa con la bella compagnia di Giuggiola e della nostra comune amica Treccia, conosciuta all’MBA. Pare che passerà  anche lei su queste pagine, prossimamente…

Speriamo bene per il lavoro olimpico, stavolta sono ottimista. Rimango molto pessimista, invece, su quello che sto iniziando oggi: basti dire che mi è vietato persino accedere al sito delle Olimpiadi e dubito che potrò accedere alla Cuccia ancora per molto tempo…

Toccato il fondo, si dovrà risalire…

12 Luglio 2004

Suggeriva la receptionist della SAA cui raccontavo le mie sventure dell’ultimo mese: prima di iniziare il tuo stage, fai un salto a Lourdes. Effettivamente. Diceva mio padre al telefono all’ora di pranzo: “Ma cos’hai in questi giorni? Non ti ho mai sentito così giù in tutta la tua vita!”… Boh, sarà.

Io, piuttosto, sono piatto. Ho una faccia triste, è vero, ma è così dal mio arrivo a Torino, esattamente una settimana fa. O forse non è triste: è apatica.

Fondamentalmente, dell’internship in partenza non me ne frega nulla. Né come contenuti, né come azienda, né come oggetto di studio, né come esperienza formativa. Mi hanno selezionato perché gli faceva comodo un guaglione con diversi anni di esperienza nel web project management. MAGARI, mi insegnassero qualcosa. Ma andrò, c’è sempre da imparare nella vita e son sicuro che, appunto, imparerò cose che ben poco hanno a che fare i miei interessi professional – formativi.

Sono in apnea. Aspetto che la possibilità del Toroc si concretizzi, con un colloquio a settembre: forse non ne sono all’altezza e magari il lavoro sarà un po’ (tanto) ingegneristico, ma è sicuramente più stimolante di lavorare gratis dalle 8 alle 17.30, tutti i giorni. Già, orari che manco in fabbrica (9 ore e mezzo di lavoro al giorno?)…

Pare che anche la mia cioccolataia preferita abbia avuto problemi analoghi. Sono arrivato al fondo, ho scavato ed ora mi sono adagiato. Aspettiamo che la marea mi riporti su… L’unica buona notizia di questi giorni, per dare un tocco di positività a questo mesaccio, è la nascita di Manuel, il figlio di Diotima. Auguri!

L’ultima speranza?

7 Luglio 2004

Gli ultimi giorni (i primi a Torino) sono stati infernali: in attesa che le pulizie ed i “rammendi” alla mia nuova abitazione siano terminate, mi crogiolo nei grandi dubbi del tipo “chi me l’ha fatto fare” ed al tempo stesso aspetto e temo la firma del contratto di internship di cui scrivevo .

Stamattina ho buttato un ultimo occhio prima dell’impegno ai siti di offerte lavoro ed ho trovato un’opportunità  interessante su Monster, segnalata da Ajilon. Un po’ tanto tecnica, certo. Direi che al 100% riguarda le Olimpiadi di Torino 2006, d’altra parte l’unico motore economico della città  da diversi anni a questa parte. Mi chiedo cosa sarà  di Torino dopo il 2006, effettivamente.

Colloquio fissato per oggi pomeriggio alle 16: sto correndo a casa per indossare ancora una volta il mio vestitino da comunione. Incrociate le dita per me, penso sia l’ultima opportunità  per non cestinare questo 2004…

Il costo dell’amore

5 Luglio 2004

Gioivo, un paio di giorni fa, per l’opportunità  estiva a Torino: peccato che, nella realtà , si sia tramutata in un’internship gratuita sino a fine novembre ed in un costosissimo contratto di affitto. Roba da non credere: l’affitto è schizzato dai 361 Euro più elettricità  e spazzatura di dicembre ai quasi 430 di oggi. Pagamento di un trimestre anticipato, come al solito. In più, 2 mesi di caparra, 200 Euro di registrazione contratto, 300 Euro imboscate praticamente in nero dall’amministratore. Totale: tra oggi e mercoledì devo sborsare quasi 3.000 Euro, avendo sottoscritto un contratto annuale (altrimenti il semestrale costava di più, su base mensile).

Quello che mi fa arrabbiare molto è che, fondamentalmente, il mio ritorno a Torino è esclusivamente dovuto a questioni “personali”. Ora ci manca solo che Giuggiola se ne vada… Io, invece, sono legato a filo doppio a questa città  almeno sino alla prossima estate. Per far cosa, poi?

Quand’ero alle superiori, bramavo l’università. All’università, non vedevo l’ora di fare un po’ di esperienza lavorativa. Quando lavoravo, ho sentito il bisogno di tornare a studiare e mi sono impelagato in questi vari Master. Ora, per finire i Master devo sottostare a questo stupido ricatto morale e lavorare gratis per 5 mesi: pardon, secondo il mio interlocutore da ora sino a fine novembre sono 4 mesi. Mah, la matematica. Dopo questo ennesimo passaggio, cosa dovrei desiderare?

Manca un fine alla mia vita di questo periodo, direi. Di fatto, anche se non ce ne rendiamo conto, le nostre famiglie ci hanno mandato all’università  (e poi ai Master e poi…) esclusivamente “per farti trovare un lavoro decente”. Uh, che bella soddisfazione. Anche se fosse, alla fine, solo chi è veramente brillante (cfr. Stefano Hesse) fa delle belle carriere. Noialtri, lavoriamo per la gloria (altrui).