Voglia di scappare
18 Ottobre 2004Oggi non ne combino una giusta in ufficio: lavoro, cerco di dare il massimo, mi impegno ad essere cortese e disponibile. Risultato: vengo accusato di scavalcare la burocrazia e la gerarchia, mi viene rinfacciato che metto le cose sin troppo in chiaro, di essere troppo diretto. Eh? Continuiamo a farci del male con i bizantinismi da ministero?
D’altra parte siamo agli sgoccioli, vero? Ditemi di sì… Ditemi che non devo arrivare davvero a fine novembre. Il curriculum inviato ad inizio mese lentamente va avanti, prima negli uffici di Manpower ed ora in quelli di Google. A questo punto spero mi prendano. Se non altro per scappare da Torino, che mi ha veramente stufato.
Rimangono però due problemi: uno macroscopico, cioè il non sapere come gestire l’eventuale rapporto con Giuggiola a distanza. Stavolta non è come ai tempi di Nizza, in cui di solito ci si incontrava nel week-end: Torino – Dublino non è particolarmente comodo. Osservo ora che Dublino è raggiungibile da Caselle fermandosi a Londra, con RyanAir. Non che i prezzi siano proprio popolari, comunque. Peccato, soprattutto, per l’offerta di EasyJet che, sebbene permetta di partire sino a marzo 2005, doveva essere sottoscritta entro oggi.
L’altro problema, apparentemente di secondaria importanza ma dai risvolti economici poco prevedibili, è che dopo le spese folli di inizio luglio, l’abbandono repentino di Torino comporterebbe ulteriori “investimenti” in affitti non usufruiti, sanzioni, penali e cavolate varie. Ti pareva.
[…] Oggi mi chiama Barilla, che invece cerca agenti di vendita, da portare avanti e fare crescere. Lavoro poco convincente, ma l’azienda mi piace molto e quindi qualche giorno dopo sarò a Parma. Nel frattempo, ovviamente, sarò a Torino per continuare questo bellissimissimo lavoro torinese. Proprio stasera, tra l’altro, ennesima bufera come quella di una decina di giorni fa: solo che stavolta cerco di prenderla più calma. Il profumo di novembre inizia a sentirsi e non è mai stato così dolce, visto che segna la fine di questa umiliante esperienza di sopravvivenza al buonsenso. […]
Giuggiola sai che ti dice?…
OOOOOHHHHHHHH
Giuggy ma tu all’alba non puoi dormire, invece di navigare? 🙂
Caro Ex,
se ti trasferisci a Dublino….Finché Giuggiola rimarrà in Italia…l’accompagnerò molto spesso da te; quando Giuggiola si trasferirà a sua volta a Dublino…verrò molto spesso a trovarvi.
SIETE AVVISATI: VI LASCERO’ POCO DA SOLI!
Grazie Treccina, speriamo che tutto segua il percorso migliore per tutti noi.