In queste settimane passo le mie giornate al lavoro in due attività  principali: redigere documenti in PowerPoint con i miei soliti voli pindarico – strategici (lavoro da fare col cervello più che acceso) e dare un occhio ai lavori in corso sulla versione Beta della nuova versione del Progetto che ormai seguo da un anno qui a Bergamo (lavoro che viene fatto col cervello in versione pilota automatico). È un po’ il destino di chi pur svolgendo un altro lavoro, finisce a confrontarsi con le implementazioni tecniche di quanto “sognato” mesi prima insieme al Cliente.

La versione Beta di un’applicazione, per i digiuni di informatica e telematica, è l’ultima prima di quella che verrà  poi messa a disposizione della Clientela, tuttavia è pur sempre un prodotto in corso di sviluppo e soprattutto in fase di test: si tratta di saggiare tutti i rivoli del software, sia in termini di interfaccia utente, sia soprattutto dal punto di vista del funzionamento tecnico. O i bug vengono fuori in fase di Beta, o saranno dolori in Produzione.

Cosà, ogni volta che vedo il termine “Beta”, alzo le antennine: Google ci ha abituato ad utilizzare applicazioni via Web in versione Beta (Google News e GMail sono forse i casi eclatanti) per mesi e mesi prima del rilascio ufficiale. D’altra parte, si tratta di una garanzia forte per dei servizi gratuiti: qualora qualcosa andasse storto, si potrà  sempre alzare le mani e dire “Di cosa vi lamentate? Si tratta di un prodotto in fase di Beta test!” (anche se viene utilizzato da milioni di persone).

Stavolta, è il turno di Microsoft. In pochi giorni, tutti si son messi a parlare di Windows Media Player 11 Beta, di Office 2007 Beta, ma soprattutto di Internet Explorer 7.0 Beta 2. In fin dei conti, se di media player ce ne sono tanti (basti pensare al successo di iTunes) e su Office c’è poco da dire (non si può non usarlo, de facto), in termini di guerra dei browser ci aspettano mesi infuocati, almeno sino al rilascio di Internet Explorer 7 Plus, uno dei “cuori” del nuovo Windows Vista.

Considerando che di fatto il browser è lo strumento che uso di più, di fatto vuol dire cambiare, poco o tanto, il modo di lavorare, divertirmi, partecipare alla vita in Rete. È vero che da quando la mia principale connessione è quella col cellulare, utilizzo molto Firefox (senza immagini e con l’AdBlock attivo si accede velocemente alle pagine testuali), ma Internet Explorer rimane l’unica scelta possibile, ad esempio, per utilizzare decentemente l’Outlook Web Access che la maggior parte delle grandi aziende utilizza come sistema di Webmail.

Morale della favola, da ieri sto involontariamente “testando” a fondo il nuovo browser della Microsoft, rilevando qualche difetto tecnico, qualche scelta poco opportuna forzata dal marketing e decisamente molti pregi rispetto al predecessore 6.0 che, di fatto, era una versione leggermente evoluta di quel 4.0 che ha segnato la virata storica verso Internet Explorer a discapito del defunto Netscape. Finalmente, si può utilizzare un browser che ha la maggior parte delle funzionalità  dei suoi concorrenti, ma che è profondamente coerente con Windows ed Office. Il che è orripilante dal punto di vista del libero mercato, ma è terribilmente comodo.



3 Comments to “È tempo di Beta (e non solo di Internet Explorer 7)”

  1. Giuggiola | Giugno 1st, 2006 at 06:18

    Ma soprattutto…?

    No,scherzo. Sei bravissimo.

  2. Pasquale Borriello (Trackback) | Giugno 1st, 2006 at 14:21

    Microsoft è morta, (ev)viva Microsoft

    Prima il ritardo nell’uscita di Windows Vista, poi le continue critiche sulla sicurezza dei suoi applicativi, e l’inarrestabile ascesa di Google, e l’incontrastabile dominio di iPod in ambito consumer, e ora i Mac su cui gira Windows…

  3. Alessandro Venturi | Giugno 2nd, 2006 at 17:28

    Per me la cosa più importante è che IE7 riesca a bloccare malware e adware, la vera piaga di IE6

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