Tredici mesi di visite

21 Maggio 2007

Esattamente un anno fa, ora più ora meno, raccontavo l’esito del primo mese di monitoraggio del traffico sulla Cuccia via Google Analytics. Ero rimasto colpito dall’alto numero di ricerche riguardanti transessuali e dintorni, ma il campione era troppo piccolo per poter arrivare a delle conclusioni rilevanti. Oggi, dopo qualche migliaio di visite, è possibile trarre qualche riflessione interessante: parziale e non astraibile, ovviamente, visto che si sta parlando di un piccolo sito in un mare immenso.

Chiave di ricerca Visite totali
prisco mazzi 141
contatti msn ragazze 123
il nido trans 112
la cuccia 93
la cuccia.org 55
giordano lanza 52
recensioni trans 49
mondo trans 47
avvocato giordano lanza 44
costruire cuccia 44
come costruire una cuccia 43
contatti msn 41
msn bloccato 39
contatti ragazze msn 38
gioielli intimi 38
megan trans torino 37
auroville 35
rubare contatti msn 35
cuccia 33
jessica ross foto 32

Questa, ad esempio, è la lista delle prime venti chiavi di ricerca, ordinate per numero di visite totali. Rimane l’incubo trans, ma è esploso soprattutto “il fenomeno Messenger”: basta guardare la pagina di analisi dedicata per osservare come quasi la metà delle visite totali contengano i termini “MSN” o “Messenger” nel testo. L’obiettivo della maggior parte di queste ricerche sembra essere chiaro: cercare contatti femminili con cui iniziare a chattare. Forse persino l’insistente richiesta di scoprire se si è stati bloccati dai propri interlocutori in Rete deriva da questi giochi di seduzione virtuale.

In assoluta ascesa, però, sono le ricerche legate al mondo della sicurezza informatica: personaggi di fantasia malevola come il capitano di polizia Prisco Mazzi o l’avvocato Giordano Lanza hanno catalizzato centinaia di visite. Un segno evidente del bisogno di sicurezza che i circa 2.000 visitatori mensili della Cuccia (e non solo, evidentemente) sentono rispetto alla navigazione quotidiana in Rete. Poche, invece, le altre chiavi di ricerca strettamente legate all’informatica; un po’ di più quelle raggruppate sotto l’etichetta “Vita sul Web”.

Gli altri cluster rilevanti sono quello che contengono riferimenti al mondo degli animali (a cucce e cani in primis, visto il nome del blog) e quello definito “Salute”, che comprende le ricerche attinenti malattie, medicine e vita ospedaliera. Seguono quelli legati alla vita aziendale, in cui spiccano le ricerche sul mondo della consulenza (in particolare su McKinsey) e sulla Grande Distribuzione. Il resto delle ricerche si divide in un’altra decina di gruppi, il cui andamento dipende dai periodi e dai temi affrontati su questo blog: ad esempio, è in rapida ascesa quello sulle barche a vela.

Sarebbe bello dedicare più tempo a questo tipo di analisi, ma aggiornare la sola pagina di analisi richiede due giorni (!) quasi full time: ogni paio di mesi dedico un week-end a questo lavoro un po’ strano, ma più di così è veramente impossibile. Speriamo che la nuova versione di Google Analytics aiuti in questo strano lavoro di “ricerca applicata”: per ora appare decisamente più carina e versatile della precedente, ma ha seri problemi nell’esportazione dei dati. In ogni caso: consigliata a tutti, anche a chi di queste sciocche riflessioni non interessa nulla.



Leave a Comment