Il logo delle manifestazione 'Expo Show' di Confindustria Bergamo vs. il logo di Second LifeChe noialtri blogger si abbia una versione distorta del mondo è un dato di fatto, più che un’ipotesi di studio. Eppure, è una mia impressione o il logo della manifestazione “Expo Show”, che è l’iniziativa ufficiale della Confindustria di Bergamo per festeggiare il proprio centenario, visibile a destra, è tendenzialmente un’imitazione di quello di Second Life, visibile a sinistra? Sarò malizioso, ma immagino l’agenzia fornitrice durante il meeting di presentazione della creatività: “Guardate che bel logo, moderno… Piacerà ai giovani, eh!”… Poi è pur vero che non c’è mai niente di nuovo: però un minimo di creatività in più, per un’occasione tanto rilevante a livello locale, non sarebbe stata male. Trovo difficile che si tratti di una coincidenza.

Altra cosa che faccio fatica a comprendere è il senso della pulizia delle signore che ogni mercoledì si dedicano alla pulizia di casa mia. Per mesi, abitando nella casetta Ikea, ogni settimana tornavo a casa e trovavo qualche danno: mobili rovinati, ad esempio. Ed ogni settimana mi trovavo il tappetino del lavandino sporco dentro la vasca porta-panni puliti post-lavatrice. Io sarò sicuramente un po’ pazzo, ma ora che vivo nella casa Ikea raddoppiata (di fronte alla precedente, ma bilocale), non solo continuo a trovare il tappetino ovunque, ma anche chicche come il groviglio dei cavi caricatore PC & caricatore cellulare & caricatore hard disk esterno & cavettistica di collegamento varia sopra il cuscino (?) pulito, oppure il pigiama sopra la valigia (!), per sua definizione sporca. Continuano a rubarmi le caramelle (…) e passi, ma queste genialate le fanno per dispetto o proprio perché non hanno senso della pulizia?

L’incredulità del week-end invece è legata ad aNobii: sicuramente si tratta di uno dei social network più carini degli ultimi tempi ed è il sogno di ogni bibliofilo che si rispetti. Categoria di cui mi sono sempre sentito parte, fino al momento in cui, a causa della saturazione quasi totale del mio tempo col lavoro, mi sono reso conto di leggere veramente poco o nulla. Quel briciolo di tempo libero che ho (a notte fonda, ovviamente), lo dedico alla Rete, che notoriamente richiede tempo e dedizione: eppure, gli altri blogger dimostrano di essere grandi lettori. Mi domando come facciano: gente che lavora, scrive decine di post alla settimana, è attivissima ovunque in Rete e partecipa anche agli eventi “live” che vanno di moda in questi mesi. Io mi sento sempre più un verme, così metto su aNobii solo i libri del mio passato che mi sono rimasti in mente: un criterio simile a quanto fatto con La radio di ex-xxcz, visto che il meccanismo di ricerca per serendipity è analogo. Chissà che un giorno non ritrovi un po’ di tempo per ricominciare a leggere: nel frattempo sono incredulo per tutti i super-uomini e le super-donne che mi circondano on line.

Ultima cosa che ha sollevato la mia incredulità nella settimana che si sta concludendo, il fatto che per la prima volta nella mia vita sono ufficialmente un dipendente a tempo indeterminato. Ho sottoscritto il contratto, ho fatto la visita medica, ho inviato la foto per la produzione del badge, ho ottenuto i buoni pasto. Conoscete la mia idiosincrasia per i vincoli a lungo termine: ho ceduto vista la prospettiva di terminare la collaborazione con questa realtà, ma ovviamente sono già ad osservare l’andamento del vento. Questo NON sarà un lavoro a tempo indeterminato: e questa è la cosa meno difficile da credere.



3 Comments to “Cose difficili da credere”

  1. Passeroad | Giugno 4th, 2007 at 14:59

    Complimenti per il contratto ma non smettere mai di sentire il vento e di seguirlo 🙂

  2. ex-xxcz | Giugno 4th, 2007 at 19:20

    Sai com’è, noi vecchi lupi di mare… 😉

  3. Jeanette | Giugno 4th, 2007 at 20:09

    Ti avevo un po’ perso…non penso di esser molto brava a scrivere recensioni però.
    E comunque e soprattutto

    complimenti per il lavoro, sfanculabile quando ti pare 😀
    complimenti per la donna delle pulizie: si limita a farti casino, la mia invece mi perde le cose (trovate a volte dopo anni nei posti più impensabili). Hai provato coi post-it?

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