Mondi (non più) separati

15 Maggio 2011

Spesso quando soggiorno per un po’ di tempo in Calabria finisco a fare lo stesso ragionamento che, per quanto ripetitivo, riesce a sorprendermi ogni volta. Partendo da spunti di volta in volta diversi, penso a quanto sia cambiata così tanto negli ultimi anni, in un senso unico: si è uniformata alle tendenze nazionali e a volte internazionali. O meglio, a cambiare sono stati gli abitanti, soprattutto grazie a media, grande distribuzione e trasporti.

Da bambino, negli anni Ottanta, i pochi canali televisivi nazionali rappresentavano più la continuità col passato recente che grandi segni di innovazione; piuttosto, erano le radio a dare spunti su mondi culturali che sembravano lontani anni luce. Il Web era ancora al di là da venire, quindi era piuttosto difficile capire cosa succedeva nel resto del mondo; non parliamo del cinema, che era un sogno più che una realtà frequente.

Da questo punto di vista, i centri commerciali sono stati grandi abilitatori: la comparsa dei multisala ha significato poter accedere a film diversi così come gli ipermercati hanno reso disponibili le merci che prime venivano viste solo nelle pubblicità televisive, destando più depressione che curiosità. Durante l’infanzia, la Standa per gli alimentari e l’Upim per il resto sembravano mondi alieni, peraltro progressivamente eclissatisi.

La terza spinta al cambiamento l’hanno data i trasporti. Purtroppo non quelli su gomma (alias: strade provinciali disastrose e autostrade ridicole) o su ferro (leggi: Alta Velocità questa sconosciuta) ma più che altro grazie agli aerei, in particolare a quelli in partenza da Lamezia Terme. Non tanto per noialtri emigrati, ma soprattutto per chi vive in Calabria, che così può spostarsi velocemente per lavoro o soprattutto per piacere.

Il mix dei tre fattori ha creato una qualche forma di evoluzione in una terra che era stata letteralmente immobile per secoli. Ora guardo i miei conterranei più giovani sui social network e mi rendo conto di come si sentano parte di una società unica, non più separata dal resto del Mondo o anche solo del Paese. Io stesso mi trovo decisamente meglio nel confrontarmi con persone dalla mentalità molto più aperta di un tempo.

Rimangono ancora differenze, ma sono più che altre legate alla realtà lavorativa. Non esistendo lo stesso ambiente economico, a volte è difficile spiegare il proprio lavoro svolto altrove o anche trovare interlocutori “sul pezzo” in contesti ancora chiusi. D’altra parte, se gli unici investimenti dall’esterno risultano essere i contact center, l’unica lingua “business” che si parlerà sarà quella non troppo edificante delle offerte outbound.



3 Comments to “Mondi (non più) separati”

  1. Amedeo Vanderozzi | Maggio 31st, 2011 at 18:37

    Vorrei essere di Lamezia Terme per mettere una bomba all’Inps 😀

  2. Lario3 | Giugno 23rd, 2011 at 09:27

    Bello!!!

    Grazie mille per il commento e per gli auguri!!!

    CIAO!!!

  3. Pingback dall’articolo » Calabria, Basilicata e Puglia | Agosto 16th, 2012 at 22:46

    […] Piccole chicche in un contesto ormai moderno, che probabilmente molti non conoscono affatto e sarebbe bello promuovere di più, rispetto alle banali mete di mare o montagna […]

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