Week-end di valigie. Non per le vacanze, sarebbe troppo facile: lascio stanotte l’appartamento di Reggio Emilia che mi ha ospitato da aprile dello scorso anno. Contrariamente all’ultima porta chiusa dietro le spalle, quella di Bergamo, stavolta ho probabilità di riaprirla presto, o quantomeno di tornare prima della fine dell’anno a vivere nuovamente in una casa qui a Reggio Emilia.

È una città che mi piace, di dimensione più “familiare” che “turistica” come poteva esserlo Bergamo. Purtroppo è molto più lontana da Milano e quindi non è possibile prenderla in conto come base per un possibile pendolarismo: da queste parti molti aspettano la fermata dell’Alta Velocità, ma è difficile cambi significativamente la sensazione di distacco dalle grandi città.

Valutare le città rispetto alla distanza da Milano è fastidioso, ma è fondamentale visto il continuo su e giù. Ad esempio, l’unica alternativa autunnale è passare un paio di mesi a Genova, sede dell’altro progettino che sta partendo in questi giorni: ci sono stato negli scorsi giorni ed è una città tutta da scoprire, che gusterò di visita in visita, ma è collegata ancora peggio a Milano.

Quindi nell’attesa di capire come evolveranno i prossimi mesi, per il momento farò baricentro per la prima volta nella vita “a casa mia”, quella di Milano. Prima di impazzire, però, conto di passare un bel po’ di giorni di agosto nella mia casa “vera”, quella dei miei genitori, l’unica dove spero di poter sempre chiudere la porta dietro le spalle e riaprirla il prima possibile.



3 Comments to “Chiudo la porta (sperando di riaprirla presto)”

  1. Marco | Agosto 18th, 2011 at 11:09

    Genova, senza dubbio. E buona vacanza. 😉

  2. ex-xxcz | Agosto 18th, 2011 at 22:51

    Ciao Marco, buon riposo anche a te

  3. Pingback dall’articolo » Chiudi la porta, apri la porta | Luglio 31st, 2012 at 21:57

    […] il tragicomico impacchettamento-trasporto-ritorno delle valigie è una routine da svolgere comunque; sulla carta ho molto meno roba rispetto a quando, ad esempio, un anno fa avevo lasciato la casa di Reggio Emilia per il mese di agosto […]

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