Un piede in ogni città

16 Aprile 2012

Qualche sera fa, per uno di quei misteriori e incomprensibili giri su Internet che ognuno di noi fa cercando magari informazioni completamente diverse, sono incappato in un annuncio di vendita di una tabaccheria a Padova. L’indirizzo era inequivocabile: Via Battisti, 24. Si tratta esattamente la tabaccheria che vedevo ogni mattina uscendo dalla Reggggia per andare all’Università o al lavoro.

Piccole coincidenze della vita, col Web a fare sempre un po’ da stimolo/collante per legarle. Piccole coindicenze che sono frequenti soprattutto a causa del numero di città viste/vissute negli ultimi anni. Non è infrequente trovare qualcosa che mi ricordi i luoghi che frequentavo a Milano o Roma, ma non mancano i riferimenti a Bergamo o Reggio Emilia o altre città in cui ho speso le mie giornate.

L’altro gioro ero a Parma e pensavo che, nonostante abbia passato lì poche decine di (mezze) giornate negli ultmi anni, conosco a sufficienza la città per orientarmi. Di più: qualche volta consulto i quotidiani locali, quindi conosco abbastanza i principali temi di attualità in quella città così come quelli di Venezia o di Catanzaro o di Torino. Ora che di fatto vivo a Genova faccio altrettanto qui.

È uno strano modo di tenere un piede in ognuna delle città con cui ho avuto a che fare negli anni, sebbene la cosa che ogni volta mi colpisce è quanto poi cambino le città ogni volta che ci torno. Tante modifiche a strade, negozi e palazzi, ma anche nuovi personaggi-chiave, nuovi eventi, magari nuove iniziative che cambiano completamente il modo di vivere una città e colpiscono andandoci di rado.

Questo lento, ma alla lunga drastico, cambiamento in realtà non vale solo per le città, ma anche per le aziende o le persone. So già che la prossima volta che tornerò nella sede di un Cliente “storico” in una di queste città rimarrò colpito dalle nuove persone, dai nuovi uffici, dalla nuova organizzazione; so già che se reincontrerò un ex collega sarà sconvolgente vedere i suoi cambiamenti, non solo fisici.

Continuo a guardarmi intorno, incuriosito da notizie calabresi, emiliane, lombarde, venete, piemontesi, ora anche liguri, così come continuo ad ascoltare e leggere aggiornamenti che perdo di vista e poi ritrovo. È affascinante e terribile allo stesso tempo: ogni volta è un riscoprire luoghi magari amati, ma frequentati quasi sempre da persone diverse, con cui ogni volta ricominciare nuovi rapporti.



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