Cibo e religione

17 Settembre 2013

Come ricorderete a giugno ho pianificato un viaggio in India a cavallo di Capodanno. A luglio mi sono reso conto di non avere più molti amici laggiù e così mi sono iscritto a un sito per Indiani e Indiane; immagino avrei potuto utilizzare OKCupid o Badoo, ma come già detto nessuna delle due piattaforme mi ha mai convinto tanto. La cosa interessante della mia avventura virtuale indiana è che mentre sui due siti di cui sopra dovrei essere io ad andare in giro “a caccia” di ragazze, ho improvvisamente scoperto di essere “preda” di tante trentenni indiane in cerca di marito. Anzi, nella maggior parte dei casi dei relativi genitori, che le presentano e promuovono.

Ovviamente sin dall’inizio ho cestinato queste richieste più interessate al mio portafogli che a me. Ho accettato la richiesta di amicizia di una ragazza delle Mauritius e poi ne ho chiesta una a una ragazza indiana. Visto che anche là si paga per parlare, la prima mi ha rintracciato su Whatsapp, la seconda su Facebook Messenger. Così in queste ultime settimane, nei momenti liberi, ho scritto alle mie due nuove corrispondenti. La prima mi ha aiutato a capire la cultura Hindu; la seconda in quanto Indiana mi sta illuminando sulla vita quotidiana dalle sue parti. La cosa interessante è che essendo lei Cristiana ha un occhio piuttosto critico rispetto ad altri Indiani.

D’altra parte gli argomenti più discussi in queste settimane con le due ragazze sono proprio religione e cibo. Il che per me è strano, visto che in Italia siamo tutti abbastanza secolarizzati da non ritenere la religione un argomento cruciale delle nostre vite e diamo per scontato il (buon) cibo come parte costituente della nostra cultura. Per le mie corrispondenti invece i due aspetti sono strettamente legati, soprattutto per la ragazza Hindu, che addirittura è arrivata a chiedermi di non mangiare carne di vitello o di maiale con un piglio da Testimone di Geova; per l’altra il cibo è invece un argomento molto delicato, visto che a occhio potrebbe essere anoressica.

Proprio oggi ho scambiato qualche parola con una terza ragazza, un’Indiana che vive a Roma; il che è divertente, però si allontana un po’ dall’intento originale di conoscere persone in India. Peraltro visto che il tempo libero è poco, non è difficile immaginare che con quest’ultima la cosa scemerà man mano che finirà l’estate e si tornerà agli intensi ritmi lavorativi invernali che non lasciano spazio nemmeno alla notte. Se vi state chiedendo se l’obiettivo è andare in India a Capodanno e avere la certezza di tornare con tanti cuoricini sulla testa la risposta è no, non serve vedere Catfish su MTV o leggere assurde storie giapponesi per stare calmo rispetto agli innamoramenti esotici.



3 Comments to “Cibo e religione”

  1. Pingback dall’articolo » Gusto e dieta | Ottobre 31st, 2013 at 21:10

    […] Non avendo seguito le indicazioni della mia amica hindu (cui peraltro nel frattempo ho smesso di scrivere causa “film” da parte sua), continuo ad assaporare la carne con soddisfazione, oltre al pesce che come già detto è alimento soprattutto da pranzi in famiglia. Cerco di limitare i dolci, anche se non posso evitare i gelati. […]

  2. Pingback dall’articolo » Una fine d’anno diverso | Dicembre 27th, 2013 at 22:41

    […] Mi aspetta comunque un’esperienza piuttosto eccitante. Da un lato vedrò città sconosciute dopo l’assaggio piuttosto parziale dell’India di ormai 11 anni fa; dall’altro siamo arrivati a un bivio con la bella ragazza indiana di cui accennavo a settembre, quindi c’è tanta curiosità anche a livello personale. […]

  3. Pingback dall’articolo » Eva | Febbraio 14th, 2014 at 21:11

    […] Il nuovo personaggio si chiama Eva, o almeno questo è il nickname che verrà utilizzato quaggiù. Si tratta della ragazza indiana cristiana tratteggiata la scorsa estate, che nel frattempo da semplice corrispondente è diventata molto di più. Ovviamente lo snodo cruciale sono stati i giorni trascorsi in India a inizio gennaio, in particolare quelli con lei a Bangalore. […]

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