La volta precedente dei miei genitori a Milano la mia vita era piuttosto differente: non ero sposato, non c’era Margherita, non avevo mai visitato Pero né certo pensato di andarci ad abitare. Curiosamente, eravamo andati all’Expo, che oggi posso guardare dalla finestra: ma il baricentro, al netto di quella giornata, era ovviamente stato a Milano.

Stavolta triangolavamo tra Milano, casa mia a Pero e l’hotel dei miei a 1 Km, prenotato last second dopo un bel pacco di Airbnb. Il che mi ha fatto apprezzare la loro pazienza a camminare su e giù, ma d’altra parte a Pero non sono ancora arrivati elementi di civilizzazione quali gli autobus o il car sharing. Per fortuna c’è la stazione della metro.

Mi ha messo tanta felicità vederli interagire con Margherita; allo stesso modo raramente vedo la bimba ridere e sorridere tanto come quando è con loro. Sicuramente perché la viziano, ma penso che al di là dei beni materiali tra di loro c’è una bella relazione, forse nata quando Margherita viveva da loro, nel pancione e poi da neonata.

Al di là della pioggia a secchi (soprattutto in fila all’Acquario Civico) e della preoccupazione per Eva alle prese con l’estrazione del primo dente del giudizio, conserverò un bel ricordo di questo weekend lungo milanese: mi ha dato un assaggio di come sarebbe la vita insieme tra Margherita e i suoi nonni, al di là dei periodi estivi o natalizi.



One Comment to “Un weekend con Margherita e i suoi nonni”

  1. Pingback dall’articolo » Mi trasferisco, anzi no, forse invece… | Dicembre 30th, 2021 at 21:32

    […] A soffiare sul fuoco ci sono tanti fattori. C’è la nostalgia dei miei genitori, il voler trascorrere tempo con loro prima che sia troppo tardi. C’è la felicità unica che vedo in Margherita quando è insieme a loro. C’è una sorta di rilassatezza rispetto alla carriera, che ora non mi sembra un tema particolarmente interessante per il mio futuro. […]

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