Margherita ha iniziato la scuola

28 Ottobre 2020

Avrei voluto scrivere questo post il 6 ottobre, quando io ed Eva abbiamo accompagnato il nostro anatroccolo alla Scuola dell’infanzia di Pero. Ho scattato un paio di foto e mi sono domandato se Margherita avesse capito a cosa andava incontro: contrariamente ad altri bambini della sua età non ha mai parlato molto di scuola, prima di iniziare.

Avrei voluto scrivere questo post nelle settimane successive, quando ho avuto la percezione che piano piano avesse iniziato a capire di cosa si trattasse, del perché sia una cosa bella andare a scuola invece di stare con la propria madre 24×7, a casa. Non tutti i giorni li ha fatti col sorriso sulle labbra, ma non ha nemmeno fatto pianti disperati come altri.

Scrivo invece questo post a fine ottobre mentre metà della sua scuola (3 classi su 6) è chiusa, per motivi facilmente riconducibili al Coronavirus. Che sembrerebbe aver colpito le sue maestre e quelle di altre classi, oltre a bambini e familiari. Io e Margherita tossiamo, qualche dubbio sul fatto che ce lo siamo beccati c’è, anche senza avere la febbre alta.

Margherita probabilmente tra 10, 20, 30 anni non ricorderà nulla di questo inizio di scuola dell’infanzia. Mi dispiace però non abbia potuto iniziarle prima (a settembre) e meglio (senza interruzioni di settimane), seguendo il cosiddetto “inserimento” in maniera più graduale, con la nostra partecipazione, invece di fare quasi tutto da sola, per precauzione.

Non c’è niente di più bello della scuola, compresi gli anni universitari. Le auguro che i prossimi saranno più “normali” e che possa integrarsi con gli altri bambini, a godere dei pranzi in compagnia, a eccitarsi per le cose che imparerà. Ha almeno una ventina d’anni di formazione davanti: chissà che scelte farà, sperando di non essere in un mondo sconvolto.