Bye bye Cuccia

30 Luglio 2004

Ieri notavo quanto i post amichevoli di Treccia e Psy mi dessero una gran forza ed un bell’entusiasmo. Leggevo con piacere anche il blog di un vecchio amico, Pesce7, che racconta in modo molto personale e coinvolgente le evoluzioni della sua vita. Mi ero lanciato anche in un’ottimistica affermazione «Non è poi così male, vivere anche sulla Rete.»

Eppure, lo spettro dell’anonimato ha colpito ancora: nei commenti al post di Treccia qualcuno mi ha scambiato per chissà chi o forse ha voluto vendicarsi di chissà quale terribile misfatto compiuto nel passato. Non è la prima volta che accadono brutti episodi simili: già nel 2002, la Cuccia sulla precedente piattaforma era stata blindata per proteggerla dalla lettura di occhi troppo poco discreti.

Anche La Cuccia su questa nuova piattaforma farà la stessa fine? Da lunedì, penso di lasciarla riservata ai pochi bloggari amici segnalati nella colonna di destra. Se qualcuno muore dalla voglia di leggere ancora, mi scriva. D’altronde, penso che l’aggiornerò meno frequentemente di come è avvenuto in queste ultime settimane. Ieri sono stato malissimo tutto il giorno per la storia dell’anonimo rompiscatole e non voglia finisca come nel periodo pre-India.

Per la rabbia, ieri, non ho nemmeno aggiornato il mio consueto delirio quotidiano su comunicazione e comunità virtuali. Appunto: speriamo che la gente diventi più seria, nel comunicare sulle comunità virtuali.

È un inferno, vivere solo sulla Rete.

Tra on line ed off line

29 Luglio 2004

Giuggiola mi ha telefonato tutta contenta stamattina segnalandomi il post di Treccia che mi/ci riguarda. Ha ragione: è bello e commovente, faccio fatica a pensare che l’abbia scritto per me. Arrossisco.

Qualche settimana fa era stato Psy a dedicarmi un post: i poveri lettori della Cuccia hanno assistito ad un terribile periodo e così il mio amico toscanaccio mi ha tirato un po’ su. Wow!

Psy l’ho conosciuto on line: su quel forum che era Animal House, che non leggo da ormai due anni perché indissolubilmente legato a Monfiana. Io e Psyuccio abbiamo imparato a conoscerci in maniera più privata, con gli instant messenger. Ci siamo perfino incontrati ed in quella occasione ha conosciuto dal vivo Giuggiola: speriamo accada di nuovo.

Treccia è invece l’opposto: l’ho conosciuta off-line all’MBA, esattamente pochi mesi dopo il succitato periodo “forumistico”. Quello del Master è stato il periodo in cui ho frequentato di meno la Rete: ero occupato, non avevo tempo. Le amicizie vere, comunque, sono rimaste. E quella pausa mi ha permesso, ad esempio, di rileggere la bellissima evoluzione di Diotima negli ultimi mesi con spirito diverso, molto più intimo.

Sono grato a Treccia perché è corsa a leggere tutta La Cuccia versione blog, da gennaio in poi. Le sono grato non solo perché così mi ha dimostrato di tenere a me, a Giuggiola ed alla nostra vita, ma anche perché ha capito che, senza leggere quello che scrivo on line, si capisce poco di quello che sono davvero.

Sono tornato ad essere molto presente on line in mezzo alla noia che da gennaio è tornata nelle mie giornate: stavolta, se rallenterò di nuovo la mia presenza, so che chi è interessato davvero a conoscermi continuerà a passare. Lo faccio sempre con Jeanette, Jessica o Nympha, ad esempio: sono ragazze interessanti, mi piace seguirle.

Non è poi così male, vivere anche sulla Rete.

L’aria della alte vette del management

28 Luglio 2004

Mezz’oretta fa il responsabile dell’ufficio in cui lavoro mi ha chiesto di portare una busta alla direzione generale, nel palazzo di fronte. Col solito pass attaccato al petto (ormai cerco di evitare i conflitti con ‘sti cretini) sono arrivato al palazzone storico e con l’ascensore sono sceso all’ultimo piano.

OK, il solito lusso delle direzioni generali ed un’aria che definirei rarefatta. Chissà  come sarà  la presidenza… Le segretarie hanno lo sguardo intelligente e suppongo siano (almeno) laureate. Come Pornoromantica, probabilmente saranno loro le persone che lavorano davvero, che scrivono ciò che il grande capo pronuncia in pubblico e suggeriscono le decisioni opportune. Ovviamente dei grandi capi non c’era nessuno: tutti in vacanza. Figurarsi ad agosto…

Tornato qui, per la prima volta ho beccato il responsabile col responsabile del responsabile ed il responsabile del responsabile del responsabile. Quadretto idilliaco, vedere i 2 disquisire di massimi sistemi col povero malcapitato.

Conclusione: deve essere bello fare il top manager… Alla fine, per tutti noialtri che abbiamo speso quasi la metà  del nostro budget di vita [chi ci arriva a 60 anni?] a studiare in campi sempre più specifici e sempre più “vaghi” al tempo stesso, di altre prospettive ce ne sono poche. Sarebbe bello – suppongo – fare lo scrittore o lo stilista di moda. Ma là ci vuole talento: per chi ha solo studiato ed ha zero senso pratico, la vita da ufficio è un’alcova tranquilla per la vecchiaia.

Bloccato in ufficio

23 Luglio 2004

Arrivo alle 9, me ne vado alle 19: stavo cercando le mie cose per lasciare l’ufficio anche oggi… Piccolo particolare: TUTTE le mie cose sono nel mio zaino, chiuso a chiave in un armadio nell’ufficio. CAVOLOOOO…

Non so che fare: continuo a telefonare sul cellulare del responsabile, ma è tremendamente occupato. Ad andare a chiedere alle guardie manco ci provo: qualche giorno fa è scoppiato un putiferio tra me ed i controllori a proposito dell’uso del pass e mi tengono tutt’ora sott’occhio. Maledizione.

Sto qua, provo e riprovo sul cellulare. Ho provato col mio, così ho prenotato la richiamata col 5. Mi basterebbe avere almeno le chiavi di casa: in questo modo, non posso nemmeno rientrare… Chissà  se si può dormire in ufficio per tutto il week-end?

Un anno di Giuggiolandia

22 Luglio 2004

Grandi celebrazioni in vista: un anno insieme a Giuggiola. Era il 22 luglio quando tutto è iniziato: dopo tanto tempo, ancora qui insieme. Visti miei standard un anno è tanto: qualcosa mi dice che la storia andrà  avanti ancora a lungo. Giuggiola permettendo, ovviamente.

Avrei voluto fare grandi festeggiamenti, ma i nostri rispettivi stage gratuiti ci limitano nel tempo e nel budget: piuttosto, butto un occhio agli alberghi veneziani per il nostro week-end di vacanza in Veneto, ad agosto. Speriamo di trovare ancora qualcosa…