Giorgia Meloni

23 Ottobre 2022

Questo weekend, tra giuramento e passaggio di consegne con Mario Draghi, è stato quello che ha visto nascere il primo governo guidato da Giorgia Meloni. Dico primo perché, così a occhio, la leader di Fratelli d’Italia sarà una protagonista della politica dei prossimi decenni. Anche se il suo governo sbanderà stretto tra iperinflazione, tassi di interesse alle stelle, guerra in Ucraina e coda del Coronavirus, non è difficile pensare che i suoi fan continueranno a sostenerla.

Non l’ho votata: abbiamo visioni ideologiche profondamente diverse. Tuttavia, riconosco che il fatto che sia la prima Presidentessa del Consiglio sia un primato storico che la Sinistra avrebbe dovuto conseguire decenni fa. Inoltre, è anche la prima Premier chiaramente appartenente alla Generazione X: no, non tengo in considerazione Matteo Renzi che, pur essendo giusto due anni più vecchio, è letteralmente figlio di un’altra generazione sociale e politica.

La Meloni, invece, rappresenta benissimo l’attuale popolazione attiva in Italia, quella dei quarantenni. Mentre il Centrosinistra guarda direttamente ai Millennial quali Elly Schlein, lei prova a parlare alla pancia di chi si dibatte nella vita quotidiana, quella più mediocre che tutti viviamo. Riesce a strizzare l’occhio anche ai pensionati, mentre cura la prossima generazione di studenti di centrodestra, venuti alla luce dopo decenni dietro le quinte. Un potenziale da Democrazia Cristiana.

Farà molti danni? Alcuni sicuramente sì, soprattutto nel ledere i diritti acquisiti per LGBT e altre fasce di popolazione che finalmente avevano ricevuto riconoscimento e sostegno. Andrà capita la sua posizione su tematiche delicate quali il rapporto con Cina e Russia o la gestione dell’immigrazione. Tuttavia, sulle questioni di finanza pubblica probabilmente si terrà nella traccia di Draghi e del PNRR, visto che la situazione macroeconomica italiana come sempre sta in piedi con gli stecchini.

Sono disperato per la Meloni al Governo? Non diversamente da quanto lo ero con Berlusconi, che è durato molti anni come Presidente del Consiglio. Mentre l’opposizione è sostanzialmente nulla (per numeri e capacità di assumere posizioni dirimenti), alla fine la necessità di Lega e Forza Italia di (ri)crearsi un proprio posizionamento distinto da Fratelli d’Italia sarà probabilmente la sua maggiore spina nel fianco. Speriamo non succedano altri sconvolgimenti mondiali, però.