Commento ai programmi per bambini – Edizione 2021

29 Agosto 2021

Dopo le edizioni 2019 e 2020, ecco una nuova lista di commenti (in)utili ai programmi per bambini. Tendenzialmente sono tutti cartoni animati o misti cartoon/live action, ma d’altra parte questo offre il mercato per la fascia pre-scolare. Non cito nuovamente programmi già commentati in precedenza, anche se hanno rilasciato nuove stagioni o spin-off.

Mira, Royal Detective – Rai YoYo

Un bel prodotto Disney, sicuramente il cartone che ha segnato di più gli ultimi mesi. Si tratta della storia di una ragazzina curiosa che, pur non essendo nobile, gira nei palazzi reali per risolvere piccoli e grandi misteri. Essendo ambientato in India, sicuramente lo guardiamo con un occhio di riguardo, perché io e Margherita impariamo piccole cose sulla cultura, il cibo e le tradizioni locali. La musica e l’ambientazione retrò, a tratti un po’ steampunk, rendono tutto molto gradevole.

Nefertina sul Nilo – Rai YoYo

Si tratta della storia di una ragazzina curiosa che, pur non essendo nobile, gira nei palazzi reali per risolvere piccoli e grandi misteri. Come? Dite che ho già scritto la stessa frase? Sì, perché stranamente questa serie, arrivata su Rai YoYo più o meno nello stesso periodo di Mira, le somiglia molto. Cambiano lo stile del disegno e l’ambientazione: Nefertina si muove nell’antico Egitto dei faraoni, dipinto forse in maniera un po’ troppo ottimistica in termini di diritti umani.

Mike il Carlino – Cartoonito

Mike è la versione contemporanea di Tom & Jerry. Lo stesso tipo di battaglie domestiche tra animaletti e comicità slapstick, con un’ambientazione più moderna. L’azione si svolge in una villa “da film”, ricca di confort e accessori tecnologici e il cagnolino protagonista spesso finisce per mettere a soqquadro la casa per far bella figura con la cagnolina di cui è innamorato. Se pensate che Tom & Jerry sia diseducativo, Mike in Carlino non fa per i vostri bambini.

Barbapapà – Una grande famiglia felice – Rai YoYo

La vecchia serie dei Barbapapà era piuttosto sonnolenta: Margherita l’ha giusto adocchiata per qualche secondo da piccolina. Questa nuova serie, invece, è piuttosto contemporanea e apprezzata. Barbapapà, Barbamamma e i loro sette figli, come è sempre stato, sono molto propensi a tutelare l’ambiente e gli animali. Le storie sono semplici ma l’avere così tanti protagonisti con caratteristiche e preferenze diverse permette una certa originalità delle trame.

La Pimpa – Rai YoYo (e DVD)

Un altro caso in cui la serie originale era del tutto inguardabile per un bambino contemporaneo, a partire dalla sigla soporifera. La cosa strana è che gli episodi (relativamente) più recenti sono nello stesso solco, ma ai bambini piacciono. Margherita, in particolare, è fissata con un DVD “Pimpa in India” che raccoglie una manciata di episodi: lo guarda spesso, molto più della serie in TV. Poi “legge” la rivista della Pimpa o magari colora un album della Pimpa…

La casa delle bambole di Gabby – Netflix

Questo è stato il tormentone di queste vacanze. Non avendo Netflix, Margherita non conosceva Gabby e i suoi gatti. La cuginetta l’ha introdotta al culto, così entrambe non vedevano l’ora di passare l’ora della merenda guardando un episodio, a metà strada tra live action e animazione 3D. Le storie sono un po’ meh, ma i diversi gattini e le storie raccontate sono disegnati per essere adorabili, perfetti per il target. Forse un po’ troppo girls-only rispetto agli altri.

Pablo – Rai YoYo

Pablo è una delle serie preferite di Margherita nell’ultimo anno. Il protagonista è un bambino autistico silenzioso, alle prese con piccoli problemi della vita quotidiana, di solito affrontati con la mamma. Pablo si immerge nel suo mondo di fantasia in formato cartone animato e i suoi amici animali lo aiutano a districare i problemi incontrati nella realtà con una buona dose di fantasia. Non è chiaro se i bambini capiscano che Pablo sia malato e debbano comportarsi meglio.

Fumbleland! Mi è scappato un errore – Rai YoYo

Fumbleland è uno strano ibrido, molto made in Italy. L’idea è quella di una maestra un po’ svampita che nel mondo reale insegna l’inglese a dei ragazzini. Uno di loro sbaglia una lettera in una parola durante un dettato e via a una carambola ambientata in un mondo “virtuale” chiamato appunto Fumbleland. Il problema è che il mondo in questione è realizzato con una resa grafica degna di Microsoft Paint. Speriamo in qualche investimento che migliori la produzione.

Blue’s Clues & You! – Cartoonito

Sempre a proposito di tecniche miste, Blue’s Clues è invece un gioiellino. Josh (in live action) interagisce con Blue (animazione) e altri personaggi in set misti, disegnati con grande creatività. Ogni episodio è una caccia agli indizi per sciogliere un piccolo mistero. Anche qui si apprende qualche parola in Inglese, ma in generale si impara anche a pensare. Una serie apprezzata da Margherita, che anch’io suggerisco ai genitori in cerca di contenuti divertenti ma intelligenti.

Le avventure di Paddington – Rai Yoyo

Io e Margherita non abbiamo mai visto i film di Paddington né visitato insieme Londra, dove mi dicono che l’orsetto proveniente dal Perù sia un’istituzione. La serie televisiva è molto carina, con un’animazione elegante e storie semplici ma divertenti. Come molti altri cartoni (il già citato Mira è un altro tragico esempio) soffre del fatto di avere un catalogo molto limitato: i bambini (giustamente) alla ventiduesima ripetizione dello stesso episodio si annoiano.

Le storie di Lùpin – Rai YoYo

Lùpin è un lupacchiotto che rivive, a modo suo, le fiabe più celebri. L’idea è originale: Lùpin interpreta uno dei protagonisti, indipendentemente da genere/età/caratteristiche fisiche dello stesso. Il suo carattere un po’ irruento spesso lo porta a deragliare, ma poi si rimette in pista e trova un finale a ogni favola, a volte diverso dall’originale. La voce narrante lo aiuta a tirarsi fuori dai guai e la dinamica è un po’ quella tra bambino avventuroso e genitore deus ex machina.

Super Monsters – Frisbee

I super mostri, nati su Netflix, sono molto carini. L’animazione è ben fatta e i personaggi< sono interessanti, con storie per lo più ambientate nella scuola materna. I bambini si ritrovano, anche se è curiosa la doppia vita dei protagonisti: di giorno bambini come loro, di notte mostriciattoli. Anche in questo caso il catalogo limitato non aiuta, ma ancor meno la programmazione di Frisbee che propone episodi corti e lunghi in ordine abbastanza casuale, senza coerenza.

Brave Bunnies – Rai YoYo

Brave Bunnies è una produzione che unisce Spagna, Ucraina e Messico. Uno strano mix culturale che garantisce ai coniglietti qualche guizzo fantasioso nelle storie e nelle ambientazioni. I genitori li aiutano in maniera non invasiva, mentre girano il mondo su un bus che li porta a conoscere nuove situazioni e nuovi amici. Ho un po’ la sensazione che sia la classica serie che piace più ai genitori che ai bambini, al netto della sigla molto canticchiabile.